L’attentato dell’11 settembre contro i simboli della globalizzazione economica e della potenza militare, ha indubbiamente influito non solo sulla situazione internazionale ma anche su quella interna dei singoli Paesi del mondo. Il G8 di Genova, con il suo strascico di velenose polemiche, si era appena concluso. La sua fallimentare gestione, culminata con la morte di un ragazzo, aveva posto sul banco degli accusati il governo di centrodestra, nei cui confronti era in atto una durissima opposizione parlamentare e di piazza. L’atto terroristico di al-Qaeda contro gli Stati Uniti, motore della globalizzazione ed alleato dell’Italia, produsse l’effetto di arrestare la protesta montante della sinistra contro Berlusconi. Se non fosse avvenuta la strage dell’11 settembre, si sarebbe ricreato un clima di tensione pari a quello che, dopo i moti genovesi del luglio1960, determinò la caduta di Tambroni e in seguito l’apertura a sinistra? Alla ricerca di possibili analogie tra i due periodi storici, il volume ripercorre tanto le tumultuose fasi del Vertice del 2001 quanto le tappe che portarono alla costituzione del centrosinistra. Ricostruendo gli avvenimenti del 1960 e del 2001 Baldoni illumina fatti, misfatti e verità nascoste che gran parte della storiografia, spesso per deformazione politica, ha ignorato o sottovalutato. Una indagine condotta su documenti inediti e testimonianze dirette, con capitoli dedicati alle radici e alle identità dei no-global e alla controversa posizione della destra verso il fenomeno.